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PSICOTERAPIA INDIVIDUALE
La psicoterapia individuale è una modalità di trattamento in cui un professionista specializzato incontra singolarmente chi richiede un aiuto psicologico lavorano insieme per cambiare una situazione di sofferenza psicologica.
La consulenza psicologica individuale è utile a tutte quelle persone che vivono un disagio che incide sul quotidiano benessere individuale, di coppia o familiare, tutte le volte che un disagio interferisce con il proprio progetto di vita. Il lavoro psicologico che proponiamo coinvolge le persone in un percorso di cambiamento a partire proprio dai sintomi e dalle difficoltà emotive, attuali, per le quali viene richiesto un aiuto. Per tutti i professionisti che lavorano presso il nostro Centro la ricerca di un equilibrio psicologico nasce sia dall’emergere di problemi nuovi e inaspettati sia dal desiderio di modificare un “modo di essere” poco soddisfacente.
Non tutte le consulenze psicologiche diventano psicoterapie. Differentemente dalla consulenza psicologica individuale un percorso psicoterapeutico individuale dura di più, mediamente dai 6 ai 24 mesi ed è proposto dal professionista se ritenuto opportuno, o richiesto direttamente dal cliente. Prima di iniziare ogni tipo di psicoterapia viene concordato con la persona gli obiettivi e la tempistica. Attraverso la psicoterapia individuale si lavorerà nel tempo affinché il paziente possa cambiare la percezione della propria storia, del suo mondo interno e conseguentemente la percezione del mondo esterno.
Quando richiedere una consulenza o una psicoterapia individuale:
– Attacchi di panico
– Agorafobia
– Ansia generalizzata
– Fobie
– Ossessioni
– Disturbi dell’umore
– Disturbi del comportamento alimentare
– Disturbi del sonno
– Disturbi di personalità
La maggior parte delle persone che si rivolgono ad uno psicoterapeuta ritiene che l’approccio teorico del professionista è spesso marginale rispetto al motivo per il quale decidono di chiedere aiuto. Tuttavia per trasparenza di lavoro e metodo intendiamo indicare i modelli sui quali i nostri terapeuti sono formati.
Modello psicodinamico:
Il lavoro clinico è fondato sulla centralità della Persona e della Relazione. L’obiettivo del percorso terapeutico si concretizza nel raggiungimento di una propria serenità/libertà interiore acquisendo una maggior consapevolezza del proprio funzionamento e delle dinamiche interne.
Modello psicoanalisi della relazione:
In questo modello la dimensione relazionale tra paziente e terapeuta è centrale, quindi entrambe le soggettività incidono in questo rapporto e contribuiscono a costruirlo. Il contenuto dell’intervento terapeutico è quindi il “qui e ora” della seduta in cui si osserva il conflitto tra le soluzioni storiche (ormai rigide e disfunzionali) e nuove modalità. L’obiettivo del trattamento non è tanto il cambiamento, ma la consapevolezza di se’.
Modello analisi transazionale:
Questo modello si basa sulla premessa che terapeuta e paziente sono in una relazione alla pari in cui entrambi si impegnano per il raggiungimento di un obiettivo di cambiamento. E’ una terapia contrattuale, ovvero si fonda su un contratto di terapia in cui le due parti concordano gli obiettivi da raggiungere. L’assunto di base è che ognuno di noi ha le competenze per raggiungere uno stato di benessere e la terapia può aiutare a diventare consapevoli del modo in cui il paziente si impedisce di esprimere il proprio potenziale, nonchè a prendere nuove decisioni.
Modello cognitivo-comportamentale:
In questo modello la relazione tra emozioni, pensieri e comportamenti, sottolineando come molti sintomi siano influenzati da ciò che accade nel presente. Ciò significa che agendo attivamente ed energicamente sui pensieri e sui comportamenti attuali, si può andare incontro alla remissione sintomatologica, agendo sul substrato cerebrale e rendendo manifeste la modificazione dei pensieri e dei comportamenti.
Modello cognitivo-costruttivista:
Affianco al lavoro di destrutturazione di pensieri disfunzionali e ricostruzione di alternative più utili al benessere psico-emotivo dell’individuo, utilizzo della mindfulness per aiutare il paziente a raggiungere una maggiore accettazione di sé attraverso la consapevolezza delle proprie sensazioni, percezioni, emozioni, pensieri.
Modello sistemico-relazionale:
Il modello sistemico relazionale, nato e sviluppatosi nel dopoguerra, si fonda sulla rivoluzione logica ed epistemologica proposta dalla neonata scienza cibernetica, la quale abbandona la logica classica fondata sulla causalità lineare in favore di una comprensione dei fenomeni complessi (ed in specifico dei fenomeni del vivente) in termini di circolarità, informazione, feedback e processualità.
EMDR:
L’Eye Movement Desensitization and Reprocessing (EMDR) è un trattamento supportato empiricamente ed evidence-based per il trattamento del Disturbo Post Traumatico da Stress, disturbo dei processi di memorizzazione dell’esperienza traumatica. Con il movimento oculare si va a rielaborare terapeuticamente il ricordo traumatico o le esperienze vissute come emotivamente stressanti.
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