Una fobia è un’ intensa e sproporzionata paura nei confronti uno specifico elemento (oggetto, animale …) o situazione. La persona prova terrore di fronte allo stimolo scatenante e anche solo l’idea della possibilità che possa venirne in contatto o trovarsi in quella determinata situazione fa sperimentare un intenso stato di ansia. Per arginare il problema si ricorre a dei comportamenti di evitamento che se perpetuati e generalizzati eccessivamente possono portare ad una limitazione della propria libertà d’azione (si pensi alla paura dei piccioni, che potrebbe inizialmente portare la persona ad allontanarsi alla loro vista, ma sconfinare nel non voler più uscire di casa per il timore di incontrarne).

Ma come si manifesta?
Le caratteristiche sintomatologiche della fobia specifica comprendono:

• ansia e paura, che hanno la caratteristica di essere immediate e sproporzionate di fronte allo stimolo fobico;
• reazione di paura sempre presente di fronte allo stimolo e non fluttuante;
• comportamenti di evitamento;
• disagio e compromissione del funzionamento relazionale e lavorativo.

 

A volte si possono avere più fobie contemporaneamente, legate tra loro (paura di volare, paura dell’ascensore) o senza alcun nesso tra esse (paura dell’aereo e dei ragni).

Mentre i sintomi della fobia sono gli stessi (ansia, agitazione, panico …), gli stimoli scatenanti sono molto vari e talora bizzarri (come ad esempio una fobia specifica per una certa tonalità di colore). La persona spesso prova vergogna per le proprie fobie, specialmente se questa sono poco comuni, aumentando ulteriormente il senso di disagio.

Nella fobia sociale, invece, il soggetto prova ansia, tensione e timore irrazionale, fino all’attacco di panico, quando deve parlare in pubblico (anche di fronte a poche persone) o si trova al centro dell’attenzione o deve interagire con persone che non gli sono famigliari e di cui teme il giudizio.

Studi dimostrano che nelle donne l’incidenza del disturbo fobico è maggiore che negli uomini; i soggetti anziani ne sono meno colpiti.

Ma quando le fobie sono un problema e conviene consultare uno specialista?
Quando i sintomi fobici diventano un problema invalidante per la persona e le forme di evitamento e di ansia compromettono il benessere e la quotidianità.
La terapia per curare la fobia specifica è di tipo psicoterapeutico, farmacologico o una combinazione tra le due. Il trattamento farmacologico agisce efficacemente sui sintomi del disturbo, ma non sulle cause che lo scatenano, diversamente dalla psicoterapia.