SOLITUDINE e ISOLAMENTO SOCIALE
Essere soli coincide spesso con la condizione di ritrovarsi a non aver amici, non aver legami significativi , non avere una rete sociale, ma è anche una sensazione di non aver nessuno accanto a se nonostante ci troviamo in compagnia, sentirci annoiati, insoddisfatti.
A volte è una condizione temporanea, di passaggio, magari dovuta ad eventi di vita come la perdita di una persona per morte o separazione, altre volte è un bisogno di allontanarci dagli altri perché ci sentiamo inadeguati.
In altri termini si parla di apatia ovvero vivere “senza emozione” e senza motivazione. Il soggetto apatico non prova disturbo e disagio per la sua condizione.
L’apatia può manifestarsi con un’inerzia fisica o una mancanza di interesse o emozione di fronte a situazioni che normalmente dovrebbero suscitarli, una assenza di intraprendenza, o una monotonia delle attività quotidiane.
Quando l’apatia diventa insostenibile si parla di depressione. Quest’ultima porta ad avere un umore negativo e una mancanza di piacere, un pessimismo globale e una ridotta autostima fino ad avere il desiderio di morire.
Si nota anche tramite Difficoltà di concentrazione e di memoria e Bassa autostima, irritazione e facilità al pianto.
Questo quadro diventa problematico quando si manifesta per la maggior parte della giornata e ostacola il vivere quotidiano. Spesso la si prova in particolari momento dell’anno o della giornata.
Inoltre si può avere difficoltà a relazionarsi e a comprendere i sentimenti altrui, tendenza a incolpare gli altri, sottometterli.
Accanto a questa forte inquietudine ci possono essere anche crisi di ansia.
Quando ci sentiamo soli sperimentiamo delle sensazioni fisiche e psicologiche come:
Inerzia
Rallentamento psicomotorio
Insonnia
Inappetenza
Trascuratezza personale e dell’ambiente di vita
Tristezza
Paura
Un senso pervasivo di insoddisfazione,
Inquietudine
Bisogno di piangere per qualsiasi cosa
Noia
Finzione
Vivere la quotidianità senza gioia, non manifestare interessi ed emozioni
Slterazione dell’attività sessuale e dell’attività nutrizionale
Frequenti sono le ricadute: il 50-65% delle persone ha, nel corso della vita, almeno tre episodi e il 10% può superare i dieci.
Quando consultare uno specialista?
- Quando sta condizionando il quotidiano, quando non si ha più voglia di far nulla, si vede tutto nero, non si curano rapporti sociali, si trascurano i legami familiari, si dubita di tutto e tutti, si prova molta rabbia e tutto sembra non aver soluzione, bisogna chiedere aiuto.
- Soprattutto se non curata, la depressione può facilitare l’abuso di sostanze stupefacenti e di alcol (in particolare nei giovani), peggiorando la situazione.
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